La nazionale di calcio del Kosovo è gemellata direttamente con quella d’Albania. Nel 1954 la squadra venne invitata ad un allenamento della Nazionale italiana, allora allenata da Silvio Piola; nei giorni successivi arrivò un elogio da parte della Federazione, per la società valsesiana. Serie C. Negli anni venti prese parte ai campionati di Prima Categoria nel 1920-1921 e 1921-1922, e a tornei della Lega Nord e del Direttorio Divisioni Inferiori Nord. 1913-14 – 4ª nella sezione lombarda della Prima Categoria. Proprio nella prima gara di campionato della stagione 1981-1982, i liguri scesero in campo contro il Brescia adottando per la prima volta una terza casacca, rossa con una striscia verticale biancoblù a ridosso della spalla destra, e lo scudo di Genova al centro del petto. Fu fatale la sconfitta rimediata contro il già eliminato Ecuador (1-0) nella terza e decisiva partita della fase a gironi. Alla fine Maldini non riuscì a risollevare la squadra rossonera, reduce da molte prestazioni anonime, che arrivò settima in classifica alla pari con il Genoa, con nessuna vittoria esterna, ma anche nessuna sconfitta interna, ed inoltre la squadra rossonera fu capace di non subire sconfitte per otto turni consecutivi. Nel 1994 la squadra raggiunse un primo traguardo, raggiungendo il 37º posto nella classifica mondiale della FIFA.
Ripudiano la violenza e puniscono severamente chiunque la attui, minacciando Kirk e Kor di imprigionarli per un secolo nel caso qualsiasi membro dell’equipaggio vìoli la regola. Giovanni Vitale, nel suo libro, dice che il primo presidente della società, Adalgioso Onesti, le uniche 10 divise da gioco che riuscì a trovare, erano bianco celesti a righe, e quindi, per questo motivo, il club dovette arrangiarsi. 1969 – Alla vigilia dell’inizio della stagione calcistica 1969-70, la società Parma Football Club si ritira definitivamente dalle competizioni, e la nuova società Associazione Calcio Parmense, nata nel 1968 e appena promossa in Serie D, va a rappresentare calcisticamente la città di Parma dando continuità alla storia sportiva. 1925 – Viene fondata l’Unione Sportiva Borgosesia, vendita maglie calcio nata dalla fusione tra Borgosesia Football Club e Trattoria Vallana. Col rientro dalla Guerra Mondiale i dirigenti che costituirono il primo direttivo, tutti nati tra il 1893 ed il 1896, rientrarono a Schio e si dettero subito da fare.
Perde lo spareggio col Gozzano. 2016-17 – 3º nel girone A di Serie D. Perde i play off contro il Gozzano. 2023-24 – 20º nel girone A di Serie D. Retrocesso in Eccellenza. Il Borgosesia Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica, meglio noto come Borgosesia Calcio è una società calcistica italiana con sede nel comune di Borgosesia, in provincia di Vercelli; ha disputato 15 stagioni consecutive in Serie D dal 2009 al 2024, ma è poi retrocessa al termine della stagione Serie D 2023-2024 e nella stagione 2024-2025 militerà in Eccellenza. Nel 1910 la seconda divisa è praticamente uguale alla prima utilizzata dal 1902 al 1905, con la maglia a quarti bianchi e celesti con calzoncini e calzettoni neri. Già nel 1910 fu lanciato il primo modello di autovettura, l’ALFA 24 HP. Una nuova svolta nella storia della società avvenne sul finire del 1991, quando Luciano Gaucci, imprenditore romano già vicepresidente della Roma, rilevò un Perugia che si barcamenava in Serie C1 ed era sull’orlo del fallimento.
La Carabo, che è stata realizzata nel 1968, era dotata di soluzioni stilistiche in seguito utilizzate sulla Lamborghini Countach. Di seguito l’elenco degli sponsor tecnici della S.S. Perugia: c’è lo sponsor e il doppio di abbonati, in La Stampa, 15 luglio 1979, p. 1911-1912 – Vince la Terza Categoria Lazio. 1988-89 – ° in Prima Categoria. 1945-46 – ° in Prima Divisione Piemontese. 1934-35 – 13º nel girone A della Prima Divisione, retrocede in Prima Divisione Veneta. Il ciclo si chiuse nel 1976 con la retrocessione. 1966-67 – 5º nel girone A di Prima Categoria Piemontese. 2012-13 – 5º nel girone A di Serie D. Perde il play off contro il Santhià. 1981-82 – 12º nel girone A di Promozione Piemontese. 1951-52 – 4º nel girone E di Promozione. Di nuovo in Serie B, i biancorossi tornarono immediatamente in massima serie con un percorso tuttavia molto travagliato, segnato da alti e bassi nonché da ben quattro cambi di guida tecnica nel corso della stagione: Attilio Perotti venne dapprima sostituito da Albertino Bigon, poi Gaucci richiamò Perotti per alcune giornate a riprendere il suo posto, ma in seguito lo scaricò definitivamente riportando in panchina Ilario Castagner, per cercare di raggiungere una promozione che a questo punto appariva proibitiva.